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La Corrente del Golfo non sta per scomparire... ma quali cambiamenti possiamo aspettarci nell'Atlantico Settentrionale? |
La Corrente del Golfo è guidata dal vento, la corrente Nord Atlantica no La questione vera riguarda la Corrente Nord Atlantica, una diramazione settentrionale della Corrente del Golfo. Essa è infatti responsabile delle temperature miti tipiche dell'Europa Nord-occidentale. La Corrente del Golfo è una corrente oceanica guidata dal vento. Non può essere interrotta semplicemente da cambiamenti di densità dell'acqua. |
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L'acqua si forma nelle profondità oceaniche. Scorre in strati più profondi verso l'equatore. In particolare lo scambio tra Norvegia e Groenlandia porta alla conseguenza che l'acqua calda in superficie è trasportata relativamente lontano verso Nord. Il beneficio per le coste occidentali della Norvegia è un clima mite rispetto ad altre regioni che si trovano alle stesse latitudini. |
Cambiamenti avvenuti nel passato Studiando i cambiamenti climatici avvenuti negli ultimi 120.000 anni, possiamo vedere che esiste una correlazione tra la formazione di acqua in profondità nel Nord Atlantico e il cambiamento del clima in questa regione. Considerando scale temporali di molte decine di migliaia di anni, esistono tre diversi situazioni che riguardano la circolazione oceanica del Nord Atlantico: la corrente calda avanza verso il Nord (periodo interglaciale), avanza meno verso il Nord (era glaciale) o non esiste affatto (cosiddetto evento Heinrich). Una catena montuosa che si trova nei fondali dell'Atlantico segna il confine di quelle aree che la Spinta Nord Atlantica raggiunge nelle ere glaciali o interglaciali. Qui l'oceano è meno profondo, con l'Islanda e le Isole Faroe che affiorano addirittura dall'acqua. Nella figura questo confine è evidenziato dai punti neri in grassetto. |
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Durante le ere glaciali, così come durante l'attuale periodo caldo, la corrente oceanica riesce a salire a nord fino ad un certo limite. L'acqua penetra lentamente nelle regioni fredde e si forma il ghiaccio. L'acqua sulla cui superficie si forma il ghiaccio, diventa più salata e perciò più pesante e, a causa delle temperature più basse, nelle regioni polari anche l'acqua diventa più pesante. Infine sprofonda (freccia nera verso il basso nel profilo) e va a formare "acqua di profondità". |
Quando è interrotta la Spinta Nord Atlantica? |
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Durante un periodo caldo (per esempio alla fine di un'era glaciale), in seguito allo scioglimento del ghiaccio può accadere che una quantità maggiore di acqua dolce si mischi con le acque dell'Atlantico settentrionale. Inoltre, l'acqua di superficie diventa più calda, mentre il mare profondo rimane freddo. L'acqua non può sprofondare. In questo caso la circolazione oceanica può fermarsi temporaneamente e la circolazione è interrotta. Questo è chiamato un "evento Heinrich". |
Stime per il futuro (IPCC 2007) Attualmente gli scienziati non sono in grado di prevedere in maniera attendibile come la Spinta Nord Atlantica si modificherà in seguito ai cambiamenti climatici. Ci si aspetta che la corrente rallenterà, in quanto l'acqua superficiale non potrà raggiungere la densità che aveva prima. Diventando più calda la superficie dell’oceano, la formazione del ghiaccio diminuirà ed aumenterà la diluizione con l'acqua dolce. L'acqua dolce deriva non solo dallo scioglimento dei ghiacciai della Groenlandia, ma anche dall'aumento delle precipitazioni in questa regione. Nel periodo 1965-2000 è stata osservata una perdita di densità nell'acqua superficiale. D'altro canto, negli ultimi decenni la variazione dei flussi oceanici è stata così forte e irregolare, che non è possibile prevedere se il trasporto di acqua verso il Nord si modificherà. Se si verificherà veramente una diminuzione del trasferimento di calore verso l’Europa settentrionale (questo evento è improbabile almeno fino al 2100), il riscaldamento globale bilancerebbe comunque il corrispondente raffreddamento. |