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I modelli prospettano un futuro burrascosoIl surriscaldamento globale avrà delle conseguenze
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Cicli dell'attività degli uragani La ricerca climatologica negli ultimi decenni ha fatto osservare cambiamenti nelle condizioni che sono responsabili della formazione degli uragani. Gli schemi osservati indicano che le correnti oceaniche, la temperatura della superficie del mare e i sistemi meteorologici globali oscillano su periodi di circa 25 anni. |
Modelli per il futuro Oltre ai cambiamenti naturali, è di particolare interesse vedere se le attività umane hanno un'influenza sulla frequenza degli uragani. Questo può essere stimato soltanto usando modelli climatologici e modelli per uragani. I modelli climatologici predicono, per esempio, quanto cambierà la temperatura dell'aria e della superficie del mare in conseguenza del combiamento della concentrazione dei gas serra. I modelli per uragani ci dicono come le differenti condizioni climatiche influiranno sull'intensità e sulla frequenza degli uragani.
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Le emissioni aumentano i valori di CO2Parlando di previsioni modellistiche dobbiamo sempre considerare che i risultati dipendono molto dai dati di input. I risultati saranno certamente differenti ipotizzando un mondo in cui la combustione di petrolio, carbone e gas naturale sarà immediatamente e drasticamente ridotta oppure considerando un mondo dove i combustibili fossili saranno usati senza riduzioni.
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Un aumento dei gas serra causa riscaldamento globaleI grafici di seguito mostrano come la temperatura media sulla terra aumenterà come conseguenza di differenti variazioni nella concentrazione di CO2 e come il livello del mare crescerà di conseguenza. |
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A causa delle alte temperature dell'aria il mare diverrà più caldo ed il suo livello s'innalzerà.Thomas R. Knutson e Robert E. Tuleya hanno usato numerosi scenari modellistici per simulare gli 80 anni futuri. Essi hanno ipotizzato un tasso di crescita della CO2 dell'1% all'anno ed un valore doppio dopo 70 anni. Secondo questi modelli la temperatura della superficie del mare potrebbe aumentare da 0.8 a 2.4 °C.
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Gli oceani caldi alimentano intensi uraganiIl grafico a destra mostra le conseguenze sulle probabilità e intensità degli uragani considerando le medie dei risultati di tutti i modelli climatologici. Osserviamo che per tutti gli scenari realistici non aumenta il numero di uragani, che però diventano più intensi, facendo sì che le categorie di intensità più elevata (numero 5) si verifichino più frequentemente. |
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L'aria più calda può contenere più acqua che produrrà precipitazioni più intense durante un uragano.Le precipitazioni durante un uragano aumentano del 13 -26 % rispetto ad uno scenario in cui l'anidride carbonica non aumenta. |
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Possiamo già stimare degli andamenti? In un recentissimo studio Kerry Emanuel (Nature, Vol. 436/4, Aug. 2005) introduce l'Indice di Dissipazione della Potenza (PDI), che si riferisce alla durata e all'intensità di una tempesta. Esso fornisce chiare informazioni sulla reale forza distruttiva dei cicloni tropicali e conseguentemente sulla frequenza e sulle perdite economiche che possono derivare. |
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Emanuel sintetizza e media questo indice per tutti le tempeste che si sono verificate negli anni recenti in tutte le regioni del mondo. Il risultato mostra uno sviluppo parallelo del PDI e della temperatura media annuale della superficie del mare nella cintura delle tempeste confinata fra i 30 °N e i 30 °S. Entrambe le curve mostrano un chiaro incremento negli ultimi 30 anni. Poiché questo incremento nella temperatura del mare può essere principalmente attribuito alla influenza umana, potremmo desumere che anche l'incremento nella forza distruttiva delle tempeste possa già essere influenzato dall'impatto delle attività umane sul clima. Le tempeste sono più intense e durature.
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Comunque, il parallelismo nelle temperature dell'acqua nel modello presentato non è perfetto, e quest'approccio scientifico è appena entrato al vaglio della comunità scientifica. Di certo sia oggi sia in futuro avranno un ruolo determinante anche altri fattori quali le oscillazioni pluriennali, il verificarsi e l'intesità di El Niño e i cambiamenti del gradiente di vento.
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