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Lezioni sui Cambiamenti Climatici 1
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No 2 giugno 2005 foreste/aerosol
No 1 maggio 2005 vegetazione/CO2
     
Contesto

Contesto 1 - dai sistemi di bassa pressione ai cicloni

Parole chiave:

sistema di bassa pressione, ciclone, uragano, scala Saffir-Simpson, intensità / frequenza dei cicloni tropicali

Dai sistemi di bassa pressione alle tempeste

Le regioni in cui l'aria sale sono chiamate sistemi o zone di bassa pressione, depressioni o cicloni. Un sistema di bassa pressione si siviluppa quando dell'aria relativamente calda e umida sale dalla superficie terrestre verso gli strati atmosferici più alti. Un sistema di linee di pressione simili tra loro (isobaro) è caratterizzato da un punto centrale con una pressione relativamente bassa. L'aria calda che sale forma le nuvole, che a loro volta portano spesso pioggia o neve. In un sistema di bassa pressione l'aria si avvolge a spirale attorno al centro.

Se la pressione è molto bassa le raffiche di vento possono essere molto distruttive fino a diventare uragani, tifoni o cicloni. Questo è il motivo per cui il termine "ciclone", che dal punto divista meteorologico definisce solamente un centro di bassa pressione, viene spesso associato a vari tipi di tempeste.


 

cyclone scheme

1. Schema generale di un sistema di bassa pressione: l'aria converge verso il centro di bassa pressione. L'aria calda e umida viene spinta in alto e si diffonde alle altitudini maggiori. (nessun copyright).
 
 

structure of a cyclone

2. Schema di un ciclone tropicale. Sotto dei cirri densi si formano delle zone di pioggia che ruotano intorno all'occhio del ciclone © NOAA, US National Weather Service 
 

Definizioni dei cicloni tropicali (uragani, tifoni, cicloni) e le regioni in cui si formano

I cicloni tropicali sono causati dai sistemi di bassa pressione e possono aver luogo in quelle regioni della terra dove la temperatura della superficie marina e l'evaporazione sono molto alte. Essi si definiscono uragani, tifoni o più generalmente cicloni a seconda che l'area colpita sia atlantica, pacifica o indiana.
 

names of cyclones

3. La definizione dei cicloni tropicali dipende dal luogo in cui si manifestano
© Wolfgang Ulrich, Instituto di Met., Univ. di Monaco 
 

Le regioni regolarmente colpite dagli uragani sono quelle del Golfo del Messico (Cuba, Haiti, Messico, Honduras, Stati Uniti meridionali). I tifoni minacciano i paesi dell'Asia sud-orientale quali Giappone, Cina e Filippine. I paesi che si affacciano sull'Oceano Indiano, invece, possono essere colpiti dai cicloni.

 

Le proprietà dei cicloni

Tutti i cicloni hanno in comune le seguenti caratteristiche: raccolgono dagli oceani enormi quantità di acqua che si riversano sulla terraferma sottoforma di enormi nubifragi che spesso causano alluvioni; si possono sviluppare forti raffiche di vento che soffiano da 150 a 300km/h intorno al centro (occhio) della tempesta. L'occhio del ciclone, tuttavia, è calmo. Il vento causa distruzione in modo diretto per la forza delle raffiche, ed indiretto per le onde anomale che vengono spinte verso le regioni costiere e che possono sommergere chilometri di costa.

Dynamik Wirbelsturm

4. Dinamiche di un ciclone intorno all'occhio. Clicca sull'immagine per ingrandirla (16 KB).
© Wolfgang Ulrich, Istituto di Met., Università di Monaco
 

La forza dei cicloni viene misurata seguendo  la scala Saffir-Simposon dalla categoria 1 alla 5. Vedi "Intensità delle tempeste"

 Animazione della forza degli uragani dal 1990 al 2003

 

Danni e forza/frequenza dei cicloni

Quando cerchiamo di determinare se la forza e la frequenza dei cicloni aumentino come conseguenza dei cambiamenti cllimantici, i danni causati dalle tempeste non sono indicatori affidabili. I clima si modifica lentamente lungo i decenni. Nelle scale temporali che possimao confrontare dobbiamo tener conto anche delle statistiche relative alle tempeste. Gli indicatori importanti sono la frequenza delle tempeste, la velocità del vento e le precipitazioni. I danni causati tuttavia non dipendono solo dall'evento meteorologico stesso, ma soprattutto dal comportamento umano. Il danno economico aumenta se beni e proprietà di alto valore sono presenti nelle regioni colpite dalla tempesta (come gli yacht o gli appartamenti lussuosi della Florida). Le entrate dovute ai premi assicurativi aumentano se aumenta il numero delle persone che assicurano i propri beni contro i danni provenienti dalle tempeste. Allo stesso tempo gli assicuratori sono costretti a pagare di più nel caso in cui aumentino questi eventi meteorologici. I due grafici sotto mostrano le catastrofi naturali ed il danno relativo al periodo 1950 - 2004, dimostrando che le perdite economiche ed assicurate crescono ben di più rispetto al numero degli eventi estremi.
 

natural catastrophes

5. a + b) Statistiche delle catastrofi naturali 1950 - 2004 (sulla sinistra) e relativi danni ai beni assicurati (sulla destra). Clicca sul grafico per ingrandirlo. (16 KB)
© Munich Re Insurance, geo risk research
 

damages and insured damages

Se gli abitanti non seguono gli ordini delle autorità di evacuare le loro case, se tali moniti non sono sufficienti, se la gente non ha i mezzi per fuggire (per esempio a causa dell'età o del fatto che non ci sono sufficienti mezzi di trasporto) o non sa dove andare per la mancanza di infrastrutture, il numero dei morti è destinato a salire.

Louisiana Superdome

6. Il tetto del Superdome a New Orleans danneggato dall'uragano Katrina il 29 agosto 2005

New Orleans flooded

7. La vera catastrofe è stata però causata dall'inondazione avvenuta dopo la tempesta. Ciò fu possibile perchè gran parte di New Orlans è sotto il livello del mare e protetta da dighe che non sono riuscite a contrastare la violenza della tempesta

Biloxi

8. Biloxi, una città sulla costa, è stata colpita da tutta la forza dell'uragano che a terra ha raggiunto forza quattro.
Clicca sulle varie immagini per ingrandirle (ca. 100 KB).
 

Gulfport

9. Il porto di Gulfport è stato colpito allo stesso modo.
Foto: Documentazione satellitare del servizio meteorologico nazionale statunitense, NOAA
 

Una parte significativa di danni provocati dall'uragano Katrina non sono stati causati solo dalla sua forza, ma dal fatto che gran parte di New Orleans è sotto il livello del mare.
L'uragano ha causato ingenti perdite all'industria petrolifera. Fino ad ora la compagnia di assicurazione Munich Re aveva accertato che i danni peggiori all'industria petrolifera erano stati provocati dall'uragano Ivan (metà settembre 2004):

 

oil platforms in the Gulf of Mexico

10. Illustrazione tratta dalla sintesi annuale dei disastri naturali 2004 - Munich Re

Tuttavia un confronto tra i percorsi delle tempeste mostrano che Katrina ha colpito maggiormente la produzione di petrolio rispetto ad Ivan. Sulle varie cartine New Orleans è indicata da un punto rosa.

 

Zugbahnen Katrina Ivan

11. Sovrapposizione dei percorsi di Katrina e Ivan
Illustrazioni originali: Servizio meteorologico nazionale statunitense
 

I fattori meteorologici (forza del vento, precipitazioni) e la frequenza delle tempeste non mostrano una correlazione certa con il surriscaldamento globale. (vedi anche i testi in "contesto 2" e "ricerca")

 

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last updated 09.04.2008 | © ACCENT - Atmospheric Composition Change 2013