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Lezioni sui Cambiamenti Climatici 1
Prefazione e Struttura
1 Energia solare
2 Oceani
Corrente del Golfo
Esperimento sulla circolazione oceanica
3 Albedo
UQ 3 Maggio 07 Automobili e ozono
UQ 2 Mar 07 L'aria urbana
I cambiamenti climatici 2007 speciale IPCC
UQ 1 Nov Dic 06 Le particelle presenti nell'aria
Speciale: ottobre 2006 L'informazione
No 10 Settembre 2006 Le emissioni in Africa
No 9 Luglio 06 Il traffico aereo
Speciale: Giugno 06 Summit sul clima
No 8 Aprile 2006 Ozono e ciclo N2
No 7 Marzo 2006 I modelli climatici
No 6 Feb. 2006 piogge acide
No 5 Gen. 2006 zolfo marino
Speciale: Nov 05 Ozzy Ozono
No 4 Ott. 2005 luce/satelliti
Speciale: Sett 05 Cicloni
No 3 Sett. 2005 metano/energia
Speciale: luglio 05 Una serra come pianeta
No 2 giugno 2005 foreste/aerosol
No 1 maggio 2005 vegetazione/CO2
     
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La Corrente del Golfo non sta per scomparire

... ma quali cambiamenti possiamo aspettarci nell'Atlantico Settentrionale?
 
In molte regioni Europee il clima è influenzato dall'aria mite proveniente dall'oceano. L'energia è trasportata dall'America Centrale grazie alla Corrente del Golfo. Certamente c'è grande interesse per le conseguenze che potrebbero derivare dai cambiamenti climatici. Spesso però i mezzi di comunicazione diffondono i risultati dalle ricerche più recenti in maniera inesatta così da suscitare preoccupazioni basate esclusivamente su equivoci.

La Corrente del Golfo è guidata dal vento, la corrente Nord Atlantica no

La questione vera riguarda la Corrente Nord Atlantica, una diramazione settentrionale della Corrente del Golfo. Essa è infatti responsabile delle temperature miti tipiche dell'Europa Nord-occidentale. La Corrente del Golfo è una corrente oceanica guidata dal vento. Non può essere interrotta semplicemente da cambiamenti di densità dell'acqua.
 

La formazione delle acque profonde nell'Atlantico Settentrionale

L'Atlantico Settentrionale che fluisce verso il mare polare ha un ruolo importante nella circolazione oceanica globale. Qui, due ramificazioni della Corrente del Golfo si estendono verso il Nord. Le masse di acqua si raffreddano e diventano più salate in seguito alla formazione del ghiaccio, aumentano di densità e sprofondano nel Mare del Labrador e nel Mare della Groenlandia.
  

currents in the North Atlantic

Fig 1: La mappa mostra correnti calde causate dalla Corrente del Golfo che si estendono verso il mare polare Artico. Fonte: Ocean World – Texas A&M University

deep water formation

Fig 2. La formazione delle acque profonde ha luogo in due località nel Nord Atlantico, nel mare del Labrador e nel mare della Groenlandia. Poiché l'acqua è più fredda nel Mare della Groenlandia, rifluisce in due strati a diverse profondità. Fonte: V.Byfield / British National Oceanography Centre, Southampton

L'acqua si forma nelle profondità oceaniche. Scorre in strati più profondi verso l'equatore. In particolare lo scambio tra Norvegia e Groenlandia porta alla conseguenza che l'acqua calda in superficie è trasportata relativamente lontano verso Nord. Il beneficio per le coste occidentali della Norvegia è un clima mite rispetto ad altre regioni che si trovano alle stesse latitudini. 
  

Cambiamenti avvenuti nel passato

Studiando i cambiamenti climatici avvenuti negli ultimi 120.000 anni, possiamo vedere che esiste una correlazione tra la formazione di acqua in profondità nel Nord Atlantico e il cambiamento del clima in questa regione. Considerando scale temporali di molte decine di migliaia di anni, esistono tre diversi situazioni che riguardano la circolazione oceanica del Nord Atlantico: la corrente calda avanza verso il Nord (periodo interglaciale), avanza meno verso il Nord (era glaciale) o non esiste affatto (cosiddetto evento Heinrich). Una catena montuosa che si trova nei fondali dell'Atlantico segna il confine di quelle aree che la Spinta Nord Atlantica raggiunge nelle ere glaciali o interglaciali. Qui l'oceano è meno profondo, con l'Islanda e le Isole Faroe che affiorano addirittura dall'acqua. Nella figura questo confine è evidenziato dai punti neri in grassetto.

interglacial mode
Profilo: nei periodi caldi, come quello che abbiamo attualmente, la corrente Nord Atlantica arriva oltre la "barriera" e porta acqua calda all'Europa del Nord.
North Atlantic Drift
Mappa del profilo riportato a sinistra: In Europa centrale e settentrionale l'acqua calda è trasportata lontano a nord con la conseguente formazione di venti caldi quando l'aria viaggia sopra gli oceani verso il continente.
glacial mode

Durante le ere glaciali la corrente calda si ferma di fronte alla "barriera". Più a nord il mare è coperto dai ghiacci.

Durante le ere glaciali, così come durante l'attuale periodo caldo, la corrente oceanica riesce a salire a nord fino ad un certo limite. L'acqua penetra lentamente nelle regioni fredde e si forma il ghiaccio. L'acqua sulla cui superficie si forma il ghiaccio, diventa più salata e perciò più pesante e, a causa delle temperature più basse, nelle regioni polari anche l'acqua diventa più pesante. Infine sprofonda (freccia nera verso il basso nel profilo) e va a formare "acqua di profondità".
 

Quando è interrotta la Spinta Nord Atlantica?
 

Heinrich mode

La cosiddetta "Modalità Heinrich" è una stato in cui non si forma più l'acqua di profondità. Grafici: modificati da Elmar Uherek, originale: Stefan Rahmstorf in Nature.

Durante un periodo caldo (per esempio alla fine di un'era glaciale),  in seguito allo scioglimento del ghiaccio può accadere che una quantità maggiore di acqua dolce si mischi con le acque dell'Atlantico settentrionale. Inoltre, l'acqua di superficie diventa più calda, mentre il mare profondo rimane freddo. L'acqua non può sprofondare. In questo caso la circolazione oceanica può fermarsi temporaneamente e la circolazione è interrotta. Questo è chiamato un "evento Heinrich".

Stime per il futuro (IPCC 2007)

Attualmente gli scienziati non sono in grado di prevedere in maniera attendibile come la Spinta Nord Atlantica si modificherà in seguito ai cambiamenti climatici. Ci si aspetta che la corrente rallenterà, in quanto l'acqua superficiale non potrà raggiungere la densità che aveva prima. Diventando più calda la superficie dell’oceano, la formazione del ghiaccio diminuirà ed aumenterà la diluizione con l'acqua dolce. L'acqua dolce deriva non solo dallo scioglimento dei ghiacciai della Groenlandia, ma anche dall'aumento delle precipitazioni in questa regione. Nel periodo 1965-2000 è stata osservata una perdita di densità nell'acqua superficiale. D'altro canto, negli ultimi decenni la variazione dei flussi oceanici è stata così forte e irregolare, che non è possibile prevedere se il trasporto di acqua verso il Nord si modificherà. Se si verificherà veramente una diminuzione del trasferimento di calore verso l’Europa settentrionale (questo evento è improbabile almeno fino al 2100), il riscaldamento globale bilancerebbe comunque il corrispondente raffreddamento.

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last updated 21.05.2009 | © ACCENT - Atmospheric Composition Change 2013