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Lezioni sui Cambiamenti Climatici 1
UQ 3 Maggio 07 Automobili e ozono
UQ 2 Mar 07 L'aria urbana
I cambiamenti climatici 2007 speciale IPCC
UQ 1 Nov Dic 06 Le particelle presenti nell'aria
Speciale: ottobre 2006 L'informazione
No 10 Settembre 2006 Le emissioni in Africa
No 9 Luglio 06 Il traffico aereo
Speciale: Giugno 06 Summit sul clima
No 8 Aprile 2006 Ozono e ciclo N2
No 7 Marzo 2006 I modelli climatici
R: La previsione del clima globale
C: Come funzionano i modelli climatici
C: Modelli semplici
A: Attività
Come si è sviluppato il nostro pianeta?
Come si evolve il clima?
Che cosa possiamo fare?
L: Link
I: Informazioni per gli insegnanti
No 6 Feb. 2006 piogge acide
No 5 Gen. 2006 zolfo marino
Speciale: Nov 05 Ozzy Ozono
No 4 Ott. 2005 luce/satelliti
Speciale: Sett 05 Cicloni
No 3 Sett. 2005 metano/energia
Speciale: luglio 05 Una serra come pianeta
No 2 giugno 2005 foreste/aerosol
No 1 maggio 2005 vegetazione/CO2
     
Attivita

Alla scoperta di un modello climatico

Come si evolve il clima?

Provate ad osservare il funzionamento del modello climatico interattivo e a rispondere alla domanda. Cliccate sulle illustrazioni presenti in questa pagina per ingrandirle. Ciò vi consentirà, inoltre, di selezionare le impostazioni più corrette per il modello.

 

Fino a questo momento abbiamo ipotizzato che la concentrazione di CO2 nell'atmosfera tenderà a stabilizzarsi sul valore di 500 ppm (attualmente, nel 2006, tale concentrazione è pari a 380 ppm). Ma 500 ppm può considerarsi un valore effettivamente realistico? E' giunto per il voi il momento di trasformarvi in modellisti del clima. Selezionate, ad esempio, la seguente impostazione: "Mappa climatica regionale" in alto a sinistra. Vi ricordiamo che i cambiamenti climatici sono in stretta relazione con i mesi dell'anno. Per poter scorrere i diversi mesi dell'anno potete premere il tasto "MO". In alto a destra, invece, è possibile selezionare la concentrazione atmosferica di CO2. Il grafico fornisce informazioni utili sul livello di stabilizzazione (in questo caso 500 ppm nel 2125) e sulle diverse fonti (combustibile fossile e cambio d'uso del suolo indicati rispettivamente in rosso e arancio) e serbatoi (oceano e biosfera indicati rispettivamente in blu e verde). Selezionate ora il diagramma della temperatura riportato in basso a sinistra e il diagramma delle emissioni per popolazione presente in fondo a destra.  

Come è possibile constatare la temperatura media del pianeta sarà più elevata di 1,9 gradi nel 2100 ma solo nel caso in cui le misure atte alla riduzione delle emissioni vengano messe in atto al più presto.   
 

scenario A1B 500 ppm

Esercizio 6: il riscaldamento di 1,9 gradi che interesserà il pianeta rappresenta un valore medio. Redigi una breve descrizione nella quale vengano riportate le regioni in cui si verificherà il riscaldamento maggiore.

Poiché il tasso annuale di emissioni di CO2 è in costante aumento, i climatologi ritengono già da oggi che il raggiungimento del limite di riscaldamento di 2°C, considerato il massimo valore tollerabile per il nostro pianeta, costituirà una sfida estremamente ardua da vincere.  

Esercizio 7: quale è il valore del riscaldamemto medio attuale? Quali sono le regioni più interessate da questo fenomeno?
 

Scenario A1B 650 ppm

Prima di "dilettarvi" con altre opzioni come precipitazioni, temperature massime e molti altri strumenti presenti nella mappa climatica regionale (tasto "dati"), occorre fornire alcune informazioni sugli scenari IPCC. Non siamo in possesso di dati precisi relativi a sviluppo economico, sfruttamento energetico, cooperazione tra i diversi paesi e crescita demografica. Nel presente modello si ipotizza, pertanto, uno sfruttamento delle risorse energetiche relativamente equilibrato che viene definito scenario SRES "A1B". Nello stesso modello, inoltre, si formula l'ipotesi che l'accesso a fonti di energia innovative da parte dei paesi in via di sviluppo richiederà tempi più lunghi e che la crescita mondiale avverrà in modo più eterogeneo con forti differenze regionali. Pertanto, risulta necessario disporre di un modello informatico più attuale con nuovi assunti. Selezionate per questo SRES “A2”. Quando il tasso di emissioni rimane elevato per un periodo di tempo più lungo e diminuisce in un secondo tempo, valori uguali o superiori a 650 ppm risultano essere più realistici.

Esercizio 8: premete reset e selezionate la distribuzione dell'utilizzo di energia e del prodotto interno lordo (PIL). Tramite il tasto "SRES" nella barra superiore del menu selezionate i diversi scenari possibili. Descrivete in quattro frasi le relazioni che intercorrono tra i tre diversi scenari e il consumo di energia previsto.       

 

Scenario variation

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last updated 03.10.2006 | © ACCENT - Atmospheric Composition Change 2013